Le nostre belle villeggiature

Là dove Cesare sembra che abbia costruiti i primi fortilizi a difesa della Valle del Fella non appena questo lascia la stretta dei monti per immergersi in un ampio letto; là dove la Serenissima fece sorgere le allora potenti fortificazioni che quella stretta chiudevano ai piè delle due montagne, fortificazioni che permisero al capitano della Repubblica Contarini di difendere l’estremo lembo friulano ed impedire il passo delle orde assoldate dalla Lega di Cambray, graziosamente si adagia l’ameno Chiusaforte. In mezzo ad un fogliar di fitti abeti, di ippocastani, dì noci, e ad un bel verde chiaro che va per sfumature a congiungesi a quello scuro della montagna, in mezzo al dolce e continuo cicaleggio che le acque del Raccolana producono confondendosi con quelle del Fella, Chiusaforte in questi mesi sembra che canti la più bella primavera. Per colui che desidera la pace dello spirito, che non vuole affaticarsi, ma cercare distrazioni nelle bellezze della natura semplice o selvaggia, che vuol restare lontano da ogni rumore anche il più tenue di vita mondana, Chiusaforte è certamente un luogo ideale, che può offrire con la cordialità schietta e spontanea dei suoi abitanti, con le sue belle e dolci passeggiate alpestri, con la sua semplicità del tenore di vita, con la purezza di un'aria satura di ossigeno, con la dolcezza di un clima non eccessivamente fresco, con le comodità delle comunicazioni ferroviarie e postelegrafoniche, quanto di meglio giustamente desiderano coloro che hanno necessità di far seguire ad un lungo periodo di intenso lavoro una piacevole sosta di riposo, quanto di più salutare vanno cercando coloro che hanno bisogno di irrobustire l’organismo. Chiusaforte dà tutte le comodità, e la sua posizione la rende interessante a chi sente i più svariati desideri di una vita serena. A chi ama l’escursione offre quelle delle più caratteristiche montagne dell’Alpe Giulia come il Canin, il Cimon, il Zuc del Boor, il Montasio; a chi ama passeggiate alpestri quelle comode della Valle Raccolana fîno a Sella Nevea, della Valle di Resia e le più pianeggianti sia sulla parte di Pontebba come di Moggio. Ma Chiusaforte è un luogo che può offrire distrazioni anche nel caso in cui la stagione non consenta di camminare, perché possiede Alberghi e ritrovi che se non sono di gran lusso, hanno comodità moderne ed ampiezza da permettere una vita veramente familiare semplice e seria, lontana da quella inutile frivolezza propria dei rinomatissimi luoghi, dove spesso convengono coloro che hanno capricci da soddisfare soltanto, non reale bisogno di rinfrescarsi. La villeggiatura di Chiusaforte era più frequentata prima della guerra; però quest’anno ha avuto una notevole ripresa, tanto che si fa sentire il bisogno di ridar vita per l’anno prossimo al vecchio Albergo Pesamosca che dalla guerra è inattivo, mentre l’albergo del cav. Martina, l’albergo al Sole, la pensione del Caffè Centrale, e quella di Gigi Martina, uno dei più puri e decorati combattenti della vallata, sono in piena efficenza, ed anche molte case private hanno dovuto concedere la loro gentile ospitalità ai villeggianti che non hanno potuto trovare alloggio in albergo od in pensione. Personalità e distinte famiglie sono venute a Chiusaforte da Roma, Milano, Trieste, Venezia, Udine, ecc. e godono di quella schietta cordialità che soltanto la semplice vita di questi luoghi può offrire, insieme al profumo che emana dalle bellezze naturali che essi racchiudono. In questi giorni Chiusaforte è stata poi allietata dal passaggio di alcuni squadroni del Reggimento Monferrato, di alcune Batteria del 6. Artiglieria Campale e del 2. da Montagna, e dai caratteristici Bersaglieri Ciclisti, i cui prodi ufficiali hanno resa ancor più allegra la già gaia nostra compagnia che fa gustare i bei pranzetti che con mano maestra allestisce la consorte di Gigi Martina, la signora Modesta, pranzetti alla casalinga ma genuini, e che vi restano leggeri come l’acqua che qui vi è, come l’aria che qui si respira.
Mario Mascagni, La Patria del Friuli, 19 Agosto 1926

Il Maestro Mario Mascagni, nato a San Miniato nel 1882, cugino del più celebre Pietro, approdò a Udine nel 1910, dove assunse la duplice direzione della scuola e della banda, cominciando un' ampia opera di rinnovamento che porto l'istituto Tomadini al pareggiamento con i Conservatori. Nel 1926 lo troviamo a Chiusaforte a trascorrere la villeggiatura estiva raccontata in questo piacevole articolo.

1926: villeggianti di fronte all'albergo Martina
Mario Mascagni

Trattoria F.lli Martina - Via Roma, 38 - 33010 Chiusaforte ( Ud) Italia

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